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Temo solo la malattia

by VETROZERO

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    "Temo solo la malattia" è il primo disco ufficiale dei VETROZERO.
    Digipack 3 ante, booklet con i testi.
    Il cd singolo de "Il Mostro" invece contiene il brano originale, il remix di Fabio de Pretis ed il videoclip ufficiale.

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1.
Grisou 05:12
Più latte nel sangue Palazzi della gioia apritemi le stanze Belli nascevano Belli morivano Siamo noi le perdite le perdite le perdite Se non ti ami e non ti sfiori ma guidi come Nuvolari - Io guido per l’ impressione di movimento - Distanze ed alchimie Vagoni e ferrovie Sugli archi mattoni saponi liquori giocattoli e prestigiatori Cura le ferite aperte con il grisou Paramedico Paramedico Mi cerco un modo per venirne fuori Taglio i ponti con chi non mi valorizza più Taglio i ponti con chi non mi porta i fiori con chi vive per il mondo fuori Voglio stare quaggiù stare sotto coperta L’aria è come grisou e tu che mi fai la festa Voglio stare quaggiù come asfalto per terra l’ aria è come grisou e questo è tempo di guerra Incantevole Soprammobile Stare sotto coperta come asfalto per terra Incantevole Soprammobile
2.
Biarso 04:24
Io prima somatizzo poi mi sgolo a un microfono Una balena sguazza dentro al mio bicchiere vuoto Ma quanto è duro ammettere Ma quanto è duro ammettere Ma quanto è duro ammettere Concordi quasi più di confessare Sarei dovuto nascere Sarei dovuto nascere mischiando l’immutabile e il mortale E se ci sarà un premio voglio che sia sincero Rompi i miei argini Abbatti tutti gli ostacoli Non ho proiettili Solo satelliti Vado giù Vado giù giù giù Quando il basso sta in alto Asciutto quasi biarso Nella mia mente inconcludente cercavo solo La frizione sulle sillabe Fammi fuori con le pillole E se ci sarà un premio voglio che sia sincero Rompi i miei argini Abbatti tutti gli ostacoli Voglio che sia affogato Dentro il grigio più nero Non ho proiettili Solo satelliti contro piccoli serpenti mangiarono il mio oro mangiarono il mio oro piccoli serpenti mangiarono il mio oro mangiarono il mio oro Rompi i miei argini Abbatti tutti gli ostacoli Non ho proiettili Solo satelliti Rompi i miei argini Abbatti tutti gli ostacoli Non ho proiettili Solo satelliti
3.
Il Mostro 03:21
Se la tempesta impazza La sua pelle è in ansia Un amuleto in bocca Una lametta in tasca Vuole darti quello che ti manca Oggi la paura fa 90 Il Mostro è un ragazzino che non si cura dell’ora Inarrestabile nel vivere senza cintura Sposta ancora un po’ più in là i suoi limiti Il Mostro è predisposto a ciò che va contro natura Dichiara guerra alla normalità Dichiara guerra alla normalità L’unica radio che ascolta è la sua testa che brucia Se la tempesta impazza La sua pelle è in ansia Un amuleto in bocca Una lametta in tasca Vuole darti quello che ti manca quando la paura fa 90 Il Mostro è un ragazzino che non si cura dell’ora Inarrestabile nel vivere senza cintura Sposta ancora un po’ più in là i suoi limiti Cerca fortuna Il Mostro è predisposto a ciò che va contro natura Dichiara guerra alla normalità Dichiara guerra alla normalità L’unica radio che ascolta è la sua testa che brucia Ha una pistola alla tempia ostenta ancora Il Mostro è un ragazzino che non si cura dell’ora Inarrestabile nel vivere senza cintura Sposta ancora un po’ più in là i suoi limiti cerca fortuna Il Mostro è predisposto a ciò che va contro natura Dichiara guerra alla normalità Dichiara guerra alla normalità L’unica radio che ascolta è la sua testa che brucia
4.
Treno Freno 03:44
Un’ ode scritta per chi non ha basi non ha mattoni Chi non costruisce con le mani ma si arrangia con i suoni – Io 1 anno almeno che non prendo un treno 6 anni almeno che non metto un freno a questa terapia non prendo un treno e vado via dalle cose che non vorrei sulle strade che non conosco e non saprei nemmeno disegnare Stento a riflettere Stento a sorridere Il mondo per me è solitudine 1 anno almeno che non prendo un treno 6 anni almeno che non metto un freno a questa terapia non prendo un treno e vado via Puoi fare il botto anche restando anonimo sentirti molle anche se il mondo è solido Stento a riflettere Stento a sorridere Il mondo per me è solitudine Vienimi a prendere Sfonda queste porte aperte Sempre in bilico Senza ossigeno Imparare a ricevere non solo dare Faccio l’amore con la paura di sbagliare Imparare a ricevere non solo dare In cielo la mia testa diventerà più eterna E l i m i n a E l i m i n a
5.
Contagocce 03:51
Dammi un movente Non un motivo Non un motivo Dammi un movente Non un motivo non un motivo Dammi un movente non un motivo Tu mi riduci alla dicotomia tra un eccitante e un sedativo Mi chiedi tempo Mi chiedi spazio Mi chiedi un giorno chiaro senza eccessi Divento un cameriere Verso gocce pianopiano che mi aiutino a dormire Lexo Spento Mi hai fatto un buco dentro al cuore ora nuotaci dentro... Non sperare di dosarmi con un contagocce Non sperare di dosarmi Non sperare di dosarmi con un contagocce Diluisci le mie asprezze Diluisci le mie asprezze In quel cilindro di bicchiere fanne un poco di certezze fanne torte che col vento non si seccano Lampadine che negli anni non si fulminano Ma se non è alquanto meglio rendo pubblico il disagio del mio frigo accaldato timbro carta per i destini affamati Che se non è alquanto meglio rendo pubblico il disagio del mio frigo accaldato timbro carta per i destini affamati Alla sagra delle svendite ho notato un commerciante tra le bancarelle indaffarato a vendere un pupazzo che somiglia a me con la gobba sulla schiena e una macchia sul gilet… Stupirmi in volontà lo lascio a voi Audaci Signori della guerra Conducano a dimora la mia bocca rivoltella Che se non è alquanto meglio rendo comico il disagio del mio frigo accaldato timbro carta per i destini affamati
6.
Sono io il ragazzo delle sedici Appesantito sotto la calura come una lucertola con la sua pelle isterica Nel mio ambiente siamo in pochi – sai a respirare con le branchie Ci serviamo dello spazio mantenendo le distanze Sono io il fantasma delle sedici col planetario nel cervello Della mia instabilità ne apprezzo solo l’onestà Dopo mezzanotte appena Crack! attento al vetro del tuo stagno Mi presento a mani vuote con un viso appendisdegno Trovo ancora i segni del tuo capogiro sul mio corpo estivo Trovo ancora i segni del tuo capogiro sul mio corpo estivo
7.
Ero partito lento Come un sultano straniero e superbo mi sgretolavo ero un ariano Servo solo ad appiattirti un po’ Servo solo ad intasarti un po’ i canali Ardente è la sua resina Collante Tu piano piano stai uscendo dal mio campo - Hai già deciso quando - demolire il cielo per scagliarmelo contro Forse io sarò pronto Sei unica Sei unica per come mi hai segnato L’ ho appurato dalle tue lettere così cariche di umore attive in busta gialla tra milioni milioni di altre bianche Soffiando contro vento Non so cambiare Ricominciare Soffiando contro vento Non so cambiare Senza cadere
8.
Ultra Intro 02:15
Vorrei lasciare di me un ricordo sincero Esisto perchè sto nella testa di qualcuno Vorrei lasciare di me un ricordo sincero Esisto perchè sto nella testa di qualcuno Esisto perchè sto nella testa di qualcuno Coi semi che ho piantato posso solo andarmene affanculo Son 27 anni che cerco i miei traguardi Son 27 anni ma sembrano miliardi
9.
Emodinamica 03:51
Perditi il bello di me E m o d i n a m i c a può riassumere abbastanza Farai nuvole o condensa Lascio a te la siccità Io mi sveglio e scotto nella notte Ma è solo un copione più rigido Ma è solo un copione più rigido Vendimi un pezzo di te della tua carica Vorrei che il male durasse un giorno Vorrei avere più spazio intorno e un grammo in più d’ingenuità Dove tutto è sporco Nella notte scotto sono mare mosso Ma è solo un copione più rigido Immedesimarsi con spirito Tenersi nascosto di odiare l' Illirico Come un salvataggio a due passi dal brivido E m o d i n a m i c a Ma è solo un copione più rigido Immedesimarsi Un fallimento è soltanto un sogno Un moscerino fa il capodoglio dentro l’ e m o d i n a m i c a
10.
Questa non è musica Questa è solo chirurgia Scrivere canzoni per difendersi È un altro modo di buttarsi via E così non ti fa prurito quella pelle nuova E così non sei più sola… Questa non è musica Questa è solo chirurgia Vorrei che non fosse capitato a me di fare affari con la malattia Tagliavo i giorni con la forbice Se tu mi chiedi non so rispondere Non so rispondere se lo rifarei Questa non è musica Devo uscire cancellare Sono un pazzo criminale o sei tu? Sto già ridendo Sto già cadendo E tu? E così non ti fa prurito quella pelle nuova E così Questa non è musica Devo uscire cancellare Sono un pazzo criminale o sei tu? Sto già ridendo Sto già cadendo E tu? Continuo ad aprire senza salvare Mentre morivo tu andavi al mare Va tutto bene mi dici adesso Mentre io cadevo tu tu non hai fatto un passo Questa non è musica Devo uscire cancellare Sono un pazzo criminale o sei tu? Sto già ridendo Sto già cadendo E tu?
11.
Il mio sabato sera si difende in trincea dentro a questa balera tutto sembra in apnea Guardando gli altri e i loro sguardi Dormo su un letto di chiodi Sono l'ospite con la testa di fuori Solubile Mi piacerebbe Raccoglierti stanca in una tazza bollente Il mio sabato sera si difende in trincea Ama chi si dispera Odia chi se la bea Guardando gli altri Con troppi sguardi Il mio sabato sera si è concluso oramai Nel mio salvadanaio conto solo i miei guai Carri armati diretti sul mio ventre Tu sei miele o serpente? Io che ti vorrei Mi piacerebbe Io che ti vorrei Mi piacerebbe Io che ti vorrei Io che ti vorrei Mi piacerebbe Mi piacerebbe Io che ti vorrei Raccogliere stanca in una tazza bollente
12.
Ninna Nanna 03:47
Dormi Non ho certezze ma tu sogni Sei qui distesa oppure sei dipinta su una tela? Sogni Sono momenti o già ricordi Perso nell’estasi di averti qui con me accanto a me Buonanotte Lo sussurro appena Buonanotte Con te i miei giorni sono crema e smalto ed il mio sangue sembra congelato Patty sai che tu mi sconvolgi stare con te mi lascia senza fiato Dormi Porta conforto ai miei bisogni Comete Fulmini Rincorse Deserti Nuvole Ritorni Con te i miei giorni sono crema e smalto ed il mio sangue congelato Buonanotte Lo sussurro appena Buonanotte
13.
Il Mostro RMX (free) 04:55

about

VREC / Azzurra Music 2011

credits

released April 19, 2011

Prodotto, registrato e mixato da Fabio de Pretis @ Blue Noise Recording Studio
www.blue-noise.it
Mastering / Mauro Andreolli @ das Ende der Dinge
www.mauroandreolli.net
Testi & Musica / Glauco Gabrielli

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VETROZERO Trento, Italy

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